Le sigarette elettroniche sono state lanciate sul mercato da ormai oltre 10 anni, durante i quali sono stati creati svariati modelli, anche molto differenti tra loro nell’estetica e nelle funzionalità, ma ancora oggi ci sono costantemente delle rilevanti innovazioni nell’ambito. La tecnologia sta progredendo allo scopo di migliorare la vita delle persone in ogni settore e in ciascun passaggio di routine, rendendo le giornate molto più piacevoli nonostante i problemi. In particolar modo, la sigaretta elettronica viene acquistata dai fumatori per abituarsi a fumare di meno, per variare il gusto o semplicemente per risparmiare a lungo termine, ecco perché attualmente “svapare” è un’azione diffusissima. Ma quali sono le principali curiosità relative proprio alle sigarette elettroniche? Di seguito ne vengono esplorate 5!
1) La nicotina è facoltativa
A proposito di continue innovazioni immesse sul mercato di riferimento, oggigiorno si possono acquistare delle specie di sigarette elettroniche monouso. La nicotina è diventata facoltativa, e c’è chi preferisce svapare semplicemente in virtù del gusto o per ingannare la mente. A tal proposito, segnaliamo l’esistenza del dispositivo hyla, sigaretta elettronica usa e getta senza nicotina. Generalmente i possessori di sigaretta elettronica decidono autonomamente la quantità di nicotina da inserire nel loro dispositivo, optando talvolta per un livello di intensità minore, nullo o forte.
2) Tantissimi vip usano le sigarette elettroniche
Ormai sono tantissimi i vip che usano le sigarette elettroniche, tant’è che alcuni ne parlano in quanto appassionati. Uno degli esempi memorabili è quello di Leonardo DiCaprio, poiché l’attore durante una delle precedenti cerimonie degli Oscar ha letteralmente dato vita a una nuvola di fumo. In Italia si ricordano facilmente Fedez e Vasco Rossi, con quest’ultimo che già nel 2011 si dilettava nel realizzare le recensioni delle sigarette elettroniche su YouTube.
3) Esistono le gare di svapo
Nate negli Stati Uniti e poi diffuse in Europa, Italia inclusa, le gare di svapo sono ormai una realtà consolidata seppur poco conosciuta al di fuori degli appassionati. Nella fattispecie una gara su tutte è la più suggestiva, e prende il nome di cloud chasing (caccia di nuvole): ma in cosa consiste? In pratica, i partecipanti devono impiegare dei liquidi formati da un’alta concentrazione di glicerina vegetale così da realizzare delle nuvole di fumo maggiormente grandi e intense. L’estetica è il fattore giudicante per eccellenza in questo caso, e chi riesce a comporre la nuvola di fumo più accattivante vince la gara di svapo.
4) Esistono liquidi per ogni gusto
Ciò che contraddistingue le sigarette elettroniche è la possibilità per i fumatori di comporre come meglio credono i loro liquidi, i quali assumono gusti di ogni tipo. Oggigiorno esistono moltissime aziende che si specializzano nella creazione di nuovi liquidi per le sigarette elettroniche, sperimentando aromi speciali e tramite abbinamenti potenzialmente insoliti. Esistono aromi artificiali che riprendono i gusti dei biscotti o di determinati dolci, così come esistono aromi dai sapori naturali che ricordano, ad esempio, il tabacco. Oramai è possibile svapare e sentire in bocca il sapore di tiramisù, di coca cola, di caffè, di birra, di redbull e tanto altro ancora.
5) Chi usa la sigaretta elettronica ha un suo vocabolario
Una curiosità particolarmente interessante sulle sigarette elettroniche è in realtà collegata direttamente a chi ne fa uso. Infatti, si è diffuso uno specifico vocabolario tra gli appassionati e i fumatori di questi moderni dispositivi, tant’è che – per esempio – si parla spesso di atomizzatori, di Air Flow Control e di base. I primi sono fondamentali per la produzione del vapore, mentre il secondo citato regola l’ingresso dell’aria nell’atomizzatore della sigaretta elettronica; infine, la base è il liquido non aromatizzato. Quando si sentono parole come “box” o “mod” si stanno indicando rispettivamente la scatola dove ci sono le batterie ricaricabili e il porta-batterie artigianale, mentre chi impiega il verbo “drippare” si sta riferendo al momento in cui si versano le gocce di liquido direttamente sull’atomizzatore.
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